Tappeto erboso
Tre sistemi di realizzazione del tappeto erboso
Il tappeto erboso è il biglietto da visita del giardino.
La conoscenza del terreno in cui si opera è una condizione fondamentale per realizzare al meglio un tappeto erboso. Una corretta analisi del terreno può dare indicazioni importanti circa la scelta delle specie e varietà da impiegare, la necessità di eventuali correzioni, i programmi di fertilizzazioni e la manutenzione del tappeto erboso.
Lo strato di terreno interessato all’accrescimento delle radici del prato ed al loro nutrimento è di circa 20-30 cm. Proprio in questo spessore di terreno noi dovremmo cercare di creare le ottimali condizioni di coltivazione.
Una volta creato un buon letto di semina, si può realizzare il tappeto erboso in tre sistemi principali:
1) SEMINA:
viene eseguita con seminatrici meccaniche o manualmente, preferibilmente in autunno. Dopo un breve periodo dalla semina, in base alla temperatura ed all’umidità presenti, si assiste alla germinazione del seme. Inizialmente il tappeto apparirà esile e rado ma con i tagli frequenti, le irrigazioni e le giuste concimazioni, si arriverà ad un buon risultato già dopo la prima stagione vegetativa.
PRO: costi più contenuti
CONTRO: calpestabilità tardiva rispetto alla semina, controllo delle infestanti più complesso, no pronto effetto
2) POSA DI PRATO IN ZOLLE O ROTOLI:
a terreno livellato, vengono posate le zolle, previo apporto di uno strato di sabbia e torba. E’ un vero e proprio lavoro di sartoria, ove si vanno ad inerbire anche i piccoli angoli e le anfrattuosità.
Alla fine viene eseguita una rullatura pesante per fare aderire bene le zolle al suolo.
PRO: possibilità di posa in ogni periodo dell’anno se presente un impianto di irrigazione, pacciamatura naturale quindi miglior controllo delle infestanti per i primi tre anni, pronto effetto, calpestabilità celere.
CONTRO: costi più elevati
3) IDROSEMINA:
viene eseguita veicolando il seme con un fluido che viene erogato sulla superfice da inerbire. E’ adatta per terreni poveri o fortemente in pendenza.
PRO: consente di seminare in zone non accessibili con altri metodi, non necessita di lavorazioni al terreno diverse dal livellamento, possibilità di seminare ampie aree con costi più contenuti.
CONTRO: utilizzata solo per ampi spazi, costi variabili, qualità discutibile per prati di pregio.
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